La Toscana è anche mare, perché tutta la costa che va da Massa Carrara fino ad Ansedonia nasconde spiagge da sogno e luoghi incantevoli da scoprire, oltre ad una storia incredibile!
Si tutta Italia contiene storia e cultura, ed anche mare bello, ma l’alta qualità delle spiagge e del mare Toscano solo poche altre regioni lo possono vantare.

La storia parte dagli antichi Etruschi, un popolo antico che ha vissuto in un area denominata Etruria che corrisponde alla Toscana, a parte dell’Umbria e del Lazio settentrionale, alcune colonie si spinsero più a Nord toccando anche la Liguria e verso Est sfiorando la zona Padana della Romagna e della Lombardia, ma il punto centrale del loro popolo visse in Toscana a partire dal VIII Sec. a.C.

Etruscan funerary monument with man and woman dining together

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Etruscan funerary monument with man and woman dining together

Chimera of Arezzo 400 BC

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Chimera of Arezzo 400 BC

Gli Etruschi vennero poi inglobati dalla civiltà Romana, che proprio da loro venne influenzata in maniera fondamentale, molte delle scoperte romane arrivano proprio dagli etruschi e molte anche delle cose attuali, come per esempio l’organizzazione della Città-Stato, gli Etruschi si riconoscevano in un federazione di 12 popoli che nacquero fin dai tempi del Re Tirreno arrivato in Italia dalla Turchia dopo un epidemia devastante, così narra la leggenda.

Molti degli insediamenti degli Etruschi sono tutt’oggi visibili, affascinanti e densi di storia, e cercando di organizzarsi bene, può essere bello fare un tour alla scoperta degli etruschi e collegarla ad un bel tuffo in un spiaggia bellissima.
Vediamo allora alcuni itinerari che fanno al caso nostro.

Il mare e gli Etruschi

Partiamo dalla provincia di Livorno, perché è qui che è concentrata la maggiorate dei ritrovamenti e siti Etruschi.
Partiamo da Livorno città, bella cittadina di mare con la sua fortezza Vecchia da visitare sicuramente, che si trova vicino al porto e svolge ancora un bel fulcro di attività per la città, con eventi anche di rilievo durante il periodo estivo.
Livorno gode di un area protetta che va da Collesalvetti (alle spalle di Livorno) e va fino a Rosignano, (a Sud della città) e grazie a questo parco è ricca di itinerari da trekking proposti da agriturismi presenti alle porte della città.

Non possiamo dimenticarci la nostra passione per il mangiare toscano, qui si mangia e nasce il cacciucco un piatto che veniva considerato povero in antichità, essendo il pesce l’alimento principale della città e perché alla base ci sono gli scarti del pesce utilizzato per altri piatti più sofisticati.
Oggi è uno dei piatti più famosi della cucina Italiana, e consiste in una specie di zuppa con pane abbrustolito al sugo e tranci di pesce di vario tipo. Cercatelo e provatelo!

Populonia San Cerbone necropolis

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Populonia San Cerbone necropolis

Calafuria natural pools

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Calafuria natural pools

Spostandosi a sud, prendendo la statale e godendosi lo spettacolo delle scogliere di Calafuria con la Cala del Leone, luogo incantevole, troviamo Castiglioncello è qui che all’inizio del 900 furono portate alla luce circa 300 tombe etrusche appartenute ad una necropoli, tombe con corredi funerari che oggi sono custoditi nel Museo Archeologico di Castiglioncello.
I corredi sono in terracotta, in bronzo e in ferro e sono ornamenti personali, specchi e anche marmi.

A Castiglioncello è degno di nota il Castello Pasquini, una struttura neomediavele in cui vengono fatte kermesse ed eventi famosi tutto l’anno.
Ma se piace la storia è sicuramente da vedere la Torre di Castiglioncello, avamposto fatto costruire dai Medici per avere un punto di avvistamento più a sud possibile.
Tra qui e il golfo di Baratti, luogo incredibilmente affascinante ci sono una serie di paesi molto carini da visitare, come Rosignano Marittimo con il suo castello medievale, qui potremmo fare una puntata all’entroterra ed arrivare al Teatro Romano e l’Acropoli Etrusca di Volterra, una delle cittadine più contaminate dal popolo etrusco e Romano che ci sia.

Pasquini castle

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Pasquini castle

Volterra

Volterra-Tombe-Etrusche

Volterra Etruscan tombs

Volterra ha una storia antichissima, era già abitata nella prima età del ferro, come confanno le gradi necropoli Villanoviane delle Ripaie e della Guerruccia.
Da visitare le numerose pievi antiche, il Duomo, naturalmente il Teatro Romano e la Necropoli etrusca e le mura che sono proprio di origine Etrusca.

Tornando sulla costa ci spingiamo sempre più a Sud dove incontriamo Cecina dove è presente, nella sontuosa Villa Guerrazze, un Museo Archeologico con diversi tesori da ammirare, e Marina di Bibbona, qui sempre nell’entroterra possiamo tornare in pochi chilometri un borgo favoloso che
Conta poche centinaia di abitanti e che mantiene la sua caratteristica medievale, Bolgheri, famoso per la poesia Davanti a San Guido scritta da Giosuè Carducci, Nobel per la letteratura nel 1906 e per il viale lungo e contornato di Cipressi, protagonisti proprio della poesia del Carducci. In questo borgo possiamo trovare almeno sette tipo di Vini, fatti proprio da aziende vinicole della zona, questi vini sono pregiati e famosi e vanno da Cabernet Sauvignon a Perlot.

Bolgheri

Bolgheri

Bolgheri

Tomba dei Carri

Tomba-del-Carro

Tomb of the Chariots

Tomba dei Carri

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Tomb of the Chariots

Ma torniamo ai nostri avi Etruschi!

Eccoci che poco più a sud si arriva al luogo più importante che riguardano gli etruschi e non solo, arriviamo anche ad uno dei golfi più belli di tutta la penisola intaglia, il Golfo di Baratti.
Va detto che siamo ancora in provincia di Livorno e che il tragitto dal centro città a questo famoso Golfo è di circa 1 ora e 10 minuti.
Qui siamo nel parco Archeologico di Populonia uno dei principali siti della Toscana, il parco di populonia comprende tre necropoli dette “San Cerbone”, “Casone” e “Le Grotte”.

Nel sito di San Cerbone si trova la via del Ferro, laboratorio sperimentale per illustrare le antiche tecniche di lavorazione del ferro,.
Uno dei luoghi più affascinanti è la Tomba dei carri ritrovata nei primi anni ’20 del ‘900 è stata usata all’incirca nel VII secolo a.C. al suo interno tre piccole salette e prende il nome dalle ruote in bronzo di un calesse o di un carro ritrovate al suo interno, dentro fu ritrovato anche un corno d’avorio rivestito d’oro, da qui l’ipotesi che la tomba fosse di un Re Guerriero.
Molti degli oggetti rinvenuti nell’area di Populonia sono esposti al Museo del Territorio di Populonia a Piombino; mentre le ruote del carro del corredo funebre della Tomba dei Carri sono invece conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Adesso ci vuole un bel bagno però.. e dove se non nella Buca delle Fate?
Su questa caletta c’è poco da dire, rimangono le immagini a parlare per noi, buona nuotata!

Buca delle Fate

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Buca delle Fate