Stretti di Giaredo Toscana

Estate, ancora un caldo infernale, le sospirate vacanze sono finite o devono ancora iniziare? le piscine in città sono affollatissime? ecco come fare per trovare un po’ di refrigerio.
Vi diamo tre ottime soluzioni per passare una bella giornata nella campagna Toscana e fare un bel bagno in acque belle fresche.

Oltre ai fiumi più famosi e grandi, come l’Arno e l’Ombrone, ci sono tantissimi piccoli torrenti che ci possono dare quello che cerchiamo e ce ne sono sparsi in tutta la Toscana.
Va detto che sia l’Arno che l’Ombrone, se risaliti verso la foce, sono balneabili e possono darci quello che cerchiamo, ma qui vedremo altri tre luoghi fantastici che non sono solo balneabili, sono proprio una vera e propria meta per scoprire paesaggi fantastici della Toscana.

Masso delle fanciulle

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Masso delle fanciulle

Giaredo straits

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Giaredo straits

Gli stretti di Giaredo

Gli stretti di Girando sono al confine tra il Comune di Pontremoli e quello di Zeri nella provincia di Massa Carrara.
Gli stretti di Girando sono dei bellissimi canyon scavati nella roccia da acque del torrente Gordana.
Le acqua che scendono vorticose hanno scavato la roccia, creando questo paesaggio unico e suggestivo.
Un luogo ancora lontano dal turismo di massa, dove ancora possiamo ritrovarci soli ad esplorare parti di fiumi incontaminato.
Possiamo risalire gli stetti camminando o nuotando, la difficoltà del percorso è a seconda della stagione in relazione alla portata dell’acqua presente nel torrente, solitamente l’escursione di questo torrente è consigliata se si p in buona salute e comunque a persone che sanno nuotare e naturalmente nella stagione estiva.
Per questa escursione consigliamo di cercare anche guide esperte del territorio essendo comunque un luogo ancora non attrezzato, che ne fanno la sua bellezza, ma anche la sua pericolosità.
Il percorso della risalita è di circa un km con una serie di gole strette e profonde anche 20-30 metri, che si alternano a cascate e piccoli laghetti.
Come arrivare?
Da Pontremoli, direzione Zeri dopo un po di curve prendere il bivio a sinistra che porta verso Cavezzana Gordana passate un gruppo di case, e sulla destra inizierà una strada sterrata, proseguire fino alla catena che impedisce il transito alle auto, lasciate la macchina e proseguite per alcuni minuti a piedi e arriverete agli stretti.

Fiume Merse e la riserva naturale

Il fiume Merse nasce dalle colline metallifere nella provincia di Grosseto, per l’esattezza tra i poggi di Prata e quello di Montieri, scorre per la provincia Grossetana prima, attraversa quella Senese e sfocia nell’Ombrone, presso i Bagni di Petriolo, altro luogo mitico per passare una bella giornata.
Il Merse è lungo all’incirca 70 km ed è quasi tutto all’interno di terreno boschivo, attraversa la Maremma e la Val d’Orcia, e incontra lungo il suo percorso monumenti famosi, uno su tutti l’Abbazia gotica di San Galgano.

Ma non solo, nella parte alta del fiume, incontra anche lo storico “Mulino Bianco” famoso per la pubblicità e per aver dato il nome alla famosa marca di biscotti. Il suo vero nome è Mulino delle Pile una costruzione costruita nei primi anni del ‘200 dai monaci della vicina Abbazia Serena.
Lungo tutto il corso, sopratutto in zona Brenna, si possono trovare larghe pozze che formano dei veri e propri piccoli bacini, usati anche dagli antichi come luogo di ritrovo e refrigerio.
E’ possibile incorrere in cascate naturali, o artificiali, la più importante è sicuramente quella che si trova in località Orgia, nella provincia di Siena che possiamo raggiungere solo dopo aver percorso almeno 5-6 km all’interno del Bosco.
Va ricordato il Farma, affluente importante del Merse, dove a pochi chilometri prima di incontrare sul lato sinistro sgorgano le terme di Petriolo, famose per la loro acqua sulfurea.

Come arrivare?
Per i canaloni del Farma: si prende la SS73, o la superstrada Siena-Grosseto, giungere al paese di Monticiano, da qui proseguire per Torniella, prima del ponte sul Fiume Farma, sulla sinistra c’è una strada sterrata dove si può parcheggiare l’auto, da qui sono 2 km a piedi circa.
Per il fiume Merse: per arrivare al Ponte di San Lorenzo del Fiume Merse si prende la SS73 (sia da Siena che da Roselle (Grosseto) sulla strada si incontra Locanda il Ponte, proprio lì si trova, a poche decine di metri il famoso ponte, e da lì partono anche percorsi di trekking da poter fare.

Merse river

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Merse river

Saint Galgano abbey

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Saint Galgano abbey

Masso delle fanciulle

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Masso delle fanciulle

Masso delle fanciulle

Il masso delle fanciulle

Il masso delle Fanciulle a Pomarance è in provincia di Pisa, anche questo un piccolo gioiello di bellezza della regione Toscana.
Si trova nelle Riserva del Berignone nella zona balneabile del fiume Cecina, tra il comune di Pomarance e quello di Volterra.
La leggenda del Masso delle Fanciulle narra che 3 ragazze per scappare dalle morbose attenzioni di un ricco signorotto del posto si gettarono nelle acque dal fiume proprio da questo masso e purtroppo annegarono.
Una versione invece più leggera della storia del nome vuole che, in questo magnifico luogo venissero le ragazze della zona a farsi un bagno cercando di rinfrescarsi in un luogo appartato e nascosto.
Il masso delle Fanciulle è un vero e proprio angolo di natura incontaminata, incastrata tra la verde vegetazione e l’azzurro dell’’acqua.
Dopo aver parcheggiato l’auto è necessario guadare il fiume che in questo tratto è basso per poi costeggiarlo lungo un sentiero che ci porta anche a sovrastare il fiume scorgendolo dall’alto.
Dopo alcune centinaia di metri iniziamo a trovare pozze e slarghi naturali del fiume è da qui che possiamo iniziare a trovare il nostro luogo per stendere l’asciugamano e rilassarci.

Come arrivare al masso delle Fanciulle:
Seguire la SS439 in direzione Volterra e poi Pomarance. Oltrepassato il ponte sul fiume Cecina proseguire in direzione Berignone – Lanciaia, superato il ponte sul fiume Possera svoltare a sinistra e arrivare fino al guado del mulino del Berignone. Qui possiamo parcheggiare l’auto.

La Toscana offre tantissimi luoghi dove scoprire natura incontaminata e sperduta, si chiede solo di attenersi alle regole di base del buon uso di questi territori, tenendoli puliti e rispettandoli.
Abbiamo visto tre luoghi dove rinfrescarsi, ma all’interno di questi percorsi per arrivare a questi luoghi incontrerete altri posti e spazi da visitare e da scoprire che vi faranno rimanere a bocca aperta.